Nuova relazione e assegno divorzile: cosa dice la Cassazione?
Nuova relazione e assegno divorzile: cosa dice la Cassazione? La vita sentimentale di un ex coniuge può incidere sul diritto all’assegno divorzile? La recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 16051 del 10 giugno 2024 fornisce importanti chiarimenti su questo delicato tema. La nuova relazione e l’assegno divorzile: cosa cambia Secondo la Suprema Corte, la mera frequentazione sentimentale, anche se stabile, non è sufficiente per far venir meno il diritto all’assegno divorzile. Per richiedere la revoca, è necessario dimostrare l’esistenza di una vera e propria convivenza caratterizzata da: Un progetto di vita comune: La coppia deve dimostrare di condividere un progetto di vita a lungo termine. Reciproche contribuzioni economiche: È necessario provare che entrambi i conviventi contribuiscono alle spese della famiglia. Assunzione di obblighi assistenziali: I conviventi devono dimostrare di prendersi cura reciprocamente. L’onere della prova e la funzione compensativa dell’assegno In assenza di una coabitazione, l’onere di provare l’esistenza di questi elementi ricade sulla parte che richiede la revoca dell’assegno. Inoltre, la Cassazione ha ribadito l’importanza della funzione compensativa dell’assegno divorzile. Questa componente, finalizzata a compensare lo svantaggio economico derivante dalla separazione, può permanere anche in presenza di una nuova convivenza, come stabilito dalle Sezioni Unite con la sentenza n. 32198/2021. Quali elementi valutare per la revoca dell’assegno I giudici, nel valutare una richiesta di revoca dell’assegno divorzile, dovranno considerare attentamente: L’effettiva sussistenza di una convivenza stabile: È necessario accertare se la nuova relazione presenta i caratteri della convivenza more uxorio. Il miglioramento delle condizioni economiche dell’ex coniuge: Va valutato se la nuova relazione ha determinato un miglioramento delle condizioni economiche del beneficiario dell’assegno. La natura prevalentemente compensativa dell’assegno: Se la funzione compensativa dell’assegno prevale su quella assistenziale, la revoca potrebbe essere meno probabile. Quando rivolgersi a un avvocato La valutazione della revoca dell’assegno divorzile è un processo complesso che richiede una profonda conoscenza del diritto di famiglia. È fondamentale affidarsi a un avvocato esperto per tutelare i propri diritti e interessi. Contattaci per una consulenza personalizzata Lo Studio Legale Spina e Nobili Avvocati è specializzato in diritto di famiglia e può offrirti assistenza legale qualificata in caso di separazione o divorzio. Contattaci per una consulenza personalizzata e scopri come affrontare al meglio la tua situazione. Richiedi una consulenza legale Doppio lavoro part-time: tutto ciò che devi sapere Doppio lavoro part-time: tutto ciò che devi sapere Il part-time… Continua a leggere… Foto in pubblico: quando la condivisione diventa un reato Foto in pubblico: quando la condivisione diventa un reato Foto… Continua a leggere… Ristrutturare casa senza permessi: tutto quello che devi sapere Ristrutturare casa senza permessi: tutto quello che devi sapere Ristrutturare… Continua a leggere… Il Trust: uno strumento versatile per la protezione e la gestione del patrimonio Il Trust: uno strumento versatile per la protezione e la… Continua a leggere… Mostra altri… Facebook Linkedin Youtube
Guida in stato di ebbrezza: la Cassazione rivoluziona le prove, non solo l’alcoltest
Guida in stato di ebbrezza: la Cassazione rivoluziona le prove, non solo l’alcoltest La storica sentenza apre nuovi scenari per l’accertamento del reato La Corte di Cassazione, con un’innovativa pronuncia (sentenza n. 20436/2024), ha ampliato le modalità di accertamento della guida in stato di ebbrezza, superando il dogma dell’alcoltest come unica prova valida. La decisione segna un punto di svolta importante nel panorama giuridico, aprendo nuove prospettive nella lotta contro questo reato che rappresenta una grave minaccia alla sicurezza stradale. Oltre l’alcoltest: nuovi elementi per la contestazione La sentenza stabilisce che l’accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza può basarsi non solo sull’esito dell’etilometro, ma anche su una serie di elementi sintomatici rilevati dagli agenti accertatori. Tra questi elementi figurano: Odore di alcol intenso proveniente dal conducente o dall’abitacolo del veicolo. Incapacità di coordinare i movimenti e di mantenere l’equilibrio. Comportamento alterato al volante, come manovre irregolari o difficoltà nel seguire la segnaletica. Difficoltà di linguaggio e nell’esprimersi in modo chiaro e coerente. Incapacità di rispondere lucidamente alle domande poste dagli agenti. Valutazione degli agenti e superamento del tasso minimo di alcolemia La Cassazione sottolinea che le valutazioni degli agenti di polizia, debitamente documentate, possono assumere un valore determinante ai fini della ricostruzione dei fatti e dell’accertamento della responsabilità penale. In tal senso, anche in assenza di un alcoltest formale, la condotta del conducente e i sintomi da lui manifestati possono essere sufficienti per configurare il reato, soprattutto se si supera il limite minimo di tasso alcolemico previsto dalla legge. Implicazioni e criticità della nuova giurisprudenza La sentenza in questione apre a scenari di maggiore efficienza nella repressione della guida sotto l’influenza di alcol. Le forze dell’ordine potranno disporre di uno strumento più flessibile per l’accertamento del reato, anche in situazioni in cui non è possibile effettuare l’alcoltest. Tuttavia, la nuova giurisprudenza non è priva di criticità. Alcune perplessità riguardano il possibile margine di soggettività nell’interpretazione degli elementi sintomatici, che potrebbero portare a disparità di trattamento tra i diversi casi. Inoltre, la questione solleva dubbi in merito al principio di legalità e all’onere della prova, in quanto la valutazione basata su elementi sintomatici potrebbe richiedere un’attenta ricostruzione dei fatti e un’accurata valutazione da parte del giudice. Un passo avanti nella tutela della sicurezza stradale Nonostante le criticità, la sentenza della Cassazione rappresenta un passo avanti significativo nella tutela della sicurezza sulle strade. L’introduzione di nuovi elementi di prova per l’accertamento della guida in stato di ebbrezza consentirà di contrastare con maggiore efficacia questo fenomeno e di proteggere gli utenti della strada da gravi rischi. Sei stato coinvolto in un caso di guida in stato di ebbrezza? Lo studio legale Spina & Nobili Avvocati è al tuo fianco per fornirti consulenza personalizzata e tutela legale in materia di reati stradali. I nostri esperti ti aiuteranno a comprendere i tuoi diritti e a difenderti nel modo più efficace possibile. Contattaci per una consulenza e scopri come possiamo aiutarti! Richiedi una consulenza legale Estinzione anticipata mutuo: rimborso quote e costi, come funziona secondo la Cassazione Estinzione anticipata mutuo: Rimborso quote e costi, come funziona secondo la Cassazione Riduzione del costo del credito e rimborso spese: i nuovi diritti dei mutuatari In una recente sentenza (n. 14836/2024) la Suprema Corte di Cassazione ha fatto chiarezza sul diritto dei mutuatari di estinguere anticipatamente il mutuo e di ottenere il rimborso proporzionale di una serie di costi sostenuti. La pronuncia rappresenta un importante passo avanti a tutela dei consumatori, che ora possono godere di maggiore trasparenza e flessibilità nella gestione dei propri finanziamenti. Estinzione anticipata: parziale o totale L’estinzione anticipata del mutuo può avvenire in due modalità: Parziale: Continua a leggere… 12 Luglio 2024 Spina & Nobili Avvocati: riconosciuti tra i migliori studi legali d’Italia per il terzo anno consecutivo Spina & Nobili Avvocati: riconosciuti tra i migliori studi legali d’Italia per il terzo anno consecutivo Siamo lieti di condividere con voi una notizia che ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Per il terzo anno consecutivo, lo Studio Legale Spina & Nobili Avvocati è stato premiato come uno dei migliori studi legali d’Italia secondo la prestigiosa classifica stilata da Il Sole 24 Ore. Un riconoscimento al nostro impegno Questo importante riconoscimento arriva a coronamento dell’impegno, della dedizione e della professionalità che mettiamo quotidianamente nel nostro lavoro al servizio dei clienti. La fiducia e la stima che ci vengono accordate sono Continua a leggere… 24 Maggio 2024 Esplorando il futuro del Diritto: il nuovo corso sull’Intelligenza Artificiale per Avvocati Esplorando il futuro del Diritto: Il nuovo corso introduttivo sull’Intelligenza Artificiale per Avvocati Nel sempre mutevole panorama giuridico, rimanere competitivi richiede non solo competenza legale, ma anche un’applicazione intelligente delle tecnologie emergenti. È qui che il nostro nuovo corso introduttivo sull’Intelligenza Artificiale nel diritto diventa essenziale. Guidato dall’avvocato Fabio Nobili, questo corso offre un’opportunità di esplorare l’impatto rivoluzionario dell’IA nel settore legale. Panoramica completa: un viaggio nell’universo dell’IA nel Diritto Il corso offre una panoramica introduttiva all’IA, guidandoti attraverso le applicazioni pratiche, le considerazioni etiche e le sfide inaspettate dell’Intelligenza Artificiale nel mondo legale. Preparati a scoprire come l’IA sta Continua a leggere… 13 Maggio 2024 Onde di Giustizia: ristabilito il permesso di varo e alaggio nel porto di Baia Onde di Giustizia Ripristinato il permesso al varo e all’alaggio di grandi imbarcazioni nel porto di Baia Nella pittoresca città di Bacoli, recentemente teatro di una questione legale di grande rilevanza, lo studio legale Spina & Nobili Avvocati ha ottenuto un successo significativo. L’ordinanza emessa dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione, che imponeva un divieto generalizzato al varo e all’alaggio di grandi imbarcazioni nel porto di Baia, è stata sospesa grazie all’intervento dello studio. Questo provvedimento era stato adottato per affrontare i problemi di traffico e garantire vie di fuga in caso di eventi sismici, ma è stato contestato per Continua a leggere… 22 Aprile 2024 Load More Facebook Linkedin Youtube
Multa da autovelox? Verifica se è illegittima: la Cassazione tutela i tuoi diritti
Multa da autovelox? Verifica se è illegittima: la Cassazione tutela i tuoi diritti Autovelox non omologato: multe nulle secondo la Cassazione La Suprema Corte, con la recente ordinanza n. 10505/2024, ha sancito un principio fondamentale: le multe elevate da autovelox non omologati sono da considerarsi nulle. Questo significa che migliaia di sanzioni potrebbero essere illegittime, offrendo ai cittadini un’importante opportunità per tutelare i propri diritti. Differenza tra approvazione e omologazione È importante comprendere la distinzione tra approvazione e omologazione. L’approvazione è un atto ministeriale che attesta la conformità del modello di autovelox ai requisiti di base. L’omologazione, invece, è un procedimento più complesso e rigoroso che verifica l’effettivo funzionamento del singolo dispositivo installato su strada. Secondo la Cassazione, solo la presenza di entrambe le procedure garantisce l’affidabilità dell’autovelox e la validità delle multe elevate. Come verificare se l’autovelox è omologato Per accertare se l’autovelox che ha rilevato l’infrazione sia stato omologato, il cittadino può presentare una richiesta di accesso agli atti all’ente competente. In alternativa, è possibile reperire tali informazioni direttamente sul verbale della multa, che dovrebbe specificare i dati relativi all’omologazione del dispositivo. Cosa fare se hai ricevuto una multa da autovelox non omologato Se ritieni di aver ricevuto una multa illegittima perché rilevata da un autovelox non omologato, ecco i passi da seguire: Verifica i dettagli tecnici del dispositivo riportati sul verbale della multa. Presenta una richiesta di accesso agli atti amministrativi per ottenere la documentazione relativa all’omologazione dell’autovelox. Agi entro 60 giorni dalla notifica della multa presentando ricorso al Prefetto o, entro 30 giorni, al Giudice di Pace. Contatta lo Studio Legale Spina & Nobili Avvocati Se hai ricevuto una multa da autovelox e hai dubbi sulla sua legittimità, non esitare a contattare lo Studio Legale Spina & Nobili Avvocati. I nostri esperti analizzeranno il tuo caso e ti offriranno una consulenza personalizzata per aiutarti a contestare la multa e a far valere i tuoi diritti. Non perdere l’occasione di tutelare il tuo diritto alla mobilità! Richiedi una consulenza legale Estinzione anticipata mutuo: rimborso quote e costi, come funziona secondo la Cassazione Estinzione anticipata mutuo: Rimborso quote e costi, come funziona secondo la Cassazione Riduzione del costo del credito e rimborso spese: i nuovi diritti dei mutuatari In una recente sentenza (n. 14836/2024) la Suprema Corte di Cassazione ha fatto chiarezza sul diritto dei mutuatari di estinguere anticipatamente il mutuo e di ottenere il rimborso proporzionale di una serie di costi sostenuti. La pronuncia rappresenta un importante passo avanti a tutela dei consumatori, che ora possono godere di maggiore trasparenza e flessibilità nella gestione dei propri finanziamenti. Estinzione anticipata: parziale o totale L’estinzione anticipata del mutuo può avvenire in due modalità: Parziale: Continua a leggere… 12 Luglio 2024 Guida in stato di ebbrezza: la Cassazione rivoluziona le prove, non solo l’alcoltest Guida in stato di ebbrezza: la Cassazione rivoluziona le prove, non solo l’alcoltest La storica sentenza apre nuovi scenari per l’accertamento del reato La Corte di Cassazione, con un’innovativa pronuncia (sentenza n. 20436/2024), ha ampliato le modalità di accertamento della guida in stato di ebbrezza, superando il dogma dell’alcoltest come unica prova valida. La decisione segna un punto di svolta importante nel panorama giuridico, aprendo nuove prospettive nella lotta contro questo reato che rappresenta una grave minaccia alla sicurezza stradale. Oltre l’alcoltest: nuovi elementi per la contestazione La sentenza stabilisce che l’accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza Continua a leggere… 8 Luglio 2024 Carta Docente anche per i precari: come ottenerla con un ricorso Carta Docente anche per i precari: come ottenerla con un ricorso Insegnanti precari, il vostro diritto al bonus per la formazione è finalmente realtà! Grazie a recenti sentenze del Consiglio di Stato e della Corte di Giustizia Europea, anche i docenti con contratti a tempo determinato o con supplenze brevi possono richiedere e ottenere la Carta Docente, il bonus annuale di 500 euro dedicato alla formazione professionale. Chi può richiedere la Carta Docente? Possono presentare ricorso per ottenere la Carta Docente: Insegnanti precari di ogni ordine e grado che abbiano svolto servizio statale alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione e del Continua a leggere… 1 Luglio 2024 Spina & Nobili Avvocati: riconosciuti tra i migliori studi legali d’Italia per il terzo anno consecutivo Spina & Nobili Avvocati: riconosciuti tra i migliori studi legali d’Italia per il terzo anno consecutivo Siamo lieti di condividere con voi una notizia che ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Per il terzo anno consecutivo, lo Studio Legale Spina & Nobili Avvocati è stato premiato come uno dei migliori studi legali d’Italia secondo la prestigiosa classifica stilata da Il Sole 24 Ore. Un riconoscimento al nostro impegno Questo importante riconoscimento arriva a coronamento dell’impegno, della dedizione e della professionalità che mettiamo quotidianamente nel nostro lavoro al servizio dei clienti. 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